Proseguiamo nella lettura delle Ordinazioni “di Albacina” (o della Vita Eremitica) per riconoscere in esse come un “reticolo”, un corpo stratificato ma unitario.
Nelle Ordinazioni dei primi Cappuccini è possibile riscontrare uno schema secondo gli ambiti normativi trattati: Preghiera, Povertà, Vita interna-esterna. Ne abbiamo già parlato per gli Statuti delle Case di Recollezione: i due testi sarebbero dunque confrontabili. Limitandoci ad “Albacina” si può riconoscere il corpo normativo come cucito da semplici unioni tra le parti – o numeri (67 in totale) – attraverso parole gancio o temi guida. Facciamo qualche esempio sul testo.
Il primo ambito è quello della Preghiera: ha inizio al n. 2 e al n. 6 quest’ambito si “mescola” a quello della Povertà ma il filo rosso è mantenuto dalla parola-gancio «messa». Nei numeri successivi – fino al 10 – si continua a parlare di Ufficio liturgico e simili (orazione e silenzio), finchè al n. 11 viene introdotto il tema della mensa. Sembra comunque mantenuto l’ambito della Preghiera-spiritualità: «i guardiani abbiano sollecita cura di far sempre leggere alcuni libri spirituali e devoti [a mensa]». A questo punto, al n. 12, crediamo si assista al passaggio all’ambito della Povertà, collegato al precedente con il tema della refezione: «non s’introducano secolari a mangiar con i frati, eccetto che per gran necessità, e non s’apparecchi con tovaglie, ma si ponga una tovaglietta per frate, e poverina». Nelle norme seguenti si continua a parlare di Povertà, anche con “zeppe” forse aggiuntive. Un ultimo esempio per toccare anche la Vita interna-esterna Eremitica. Il possibile passaggio d’ambito è riconoscibile al n. 45: «Il mercoledì in nessun modo si abbia a mangiar carne». È una norma alimentare oscillante tra l’osservanza della povertà e il modo di vivere internamente. Così tra ambiti confluenti, temi guida e parole gancio si prosegue nel prescrivere il tipo di vita dentro e fuori i luoghi cappuccini (superiori, Province, eremi, celle, letti, viaggi …).
Non ci resta che rivolgere al lettore l’invito di affrontare direttamente il testo delle Ordinazioni ma non senza prima esplorare lo spirito che ha animato queste norme e di cui ci occuperemo nel prossimo articolo. Tale suggestione spirituale ci viene dal titolo del recente romanzo storico di Sergio Lorenzini: Lo spirito dei Cappuccini (2021, Edizioni Francescane Italiane).