Roberto Ferruzzi, Maternità, 1897 Reciprocità: “I care” (Scuola di Barbiana)             A monte di una comunicazione ad extra c’è, e deve esserci sempre, un momento

Domenico Ghirlandaio, Adorazione dei Magi, 1485-1488,Spedale degli Innocenti, FirenzeParticolare: S. Giovanni Evangelista presenta un fanciullo ferito alla Madonna                                    Lamed. In memoria æterna erit justus,                                  

Helleborus niger Dalle lacrime può nascere una rosa….             La figlia più piccola di un pastore era intenta ad accudire il gregge del padre in

Chiesa dei santi Agostino e Monica a Casciago “Carneades,… tibi sapiens non videtur?”             Qualcosa avendo già anticipato qua e là per non pretendere che

Domenico Udine, Uccisione di Archimede, 1815, Rovereto “… ceda pur, Signori, all’ardor di Carlo nell’apparar le scienze l’ingegnoso Archimede,…”             Riprendiamo ancora una volta il

“Mentre gioiosa, e lieta e non meno d’infervorata devozione ardente, che d’affettuosa allegrezza giubilante ammiro la moltitudine di popolo riverente…”.             Riprendiamo il discorso iniziato riportando

Una domanda rimasta senza risposta (per don Abbondio)             «“Carneade(1)! Chi era costui?” ruminava tra sé don Abbondio seduto sul suo seggiolone, in una stanza del

F. Gonin, La predica di P. Felice FELICE CASATI MILANESEdell’ordine dei cappuccinidescritto come stupendo eroe di caritànella narrazione manzonianadella peste di Milanomoriva in questo conventoil dì

F. Gonin, La famiglia di Renzo “Una notte, verso la fine d’agosto, proprio nel colmo della peste, tornava don Rodrigo a casa sua, in Milano,

F. Gonin, Bortolo e Renzo ​Verso la fine del XVII Capitolo de I Promessi Sposi facciamo conoscenza del signor Bortolo Castagneri, cugino (figlio certamente non d’uno zio paterno; per il resto non si sa